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Attività produttive a Firenze: Serve sostegno per le PMI, non burocrazia soffocante

Le piccole e medie imprese (PMI) sono il cuore pulsante dell’economia toscana, eppure, troppo spesso, queste attività produttive si trovano ostacolate da una burocrazia soffocante, piuttosto che supportate da un sistema che ne riconosca il valore. La Toscana, famosa in tutto il mondo per i suoi prodotti artigianali, l’enogastronomia e il turismo, dovrebbe essere un modello di efficienza e innovazione per le PMI, e invece molte di queste imprese lottano ogni giorno contro procedure lente, costi eccessivi e una mancanza di assistenza concreta.

In un contesto in cui l’economia globale si evolve a ritmi vertiginosi, è impensabile che le piccole imprese toscane siano costrette a destreggiarsi tra permessi e autorizzazioni che richiedono mesi, se non anni, per essere approvati. La burocrazia non solo rallenta i processi produttivi, ma soffoca l’entusiasmo e la creatività degli imprenditori locali, che dovrebbero invece essere incentivati a crescere e a competere su scala internazionale. La realtà, purtroppo, è che molti di loro si trovano costretti a impiegare tempo e risorse per districarsi tra scartoffie e normative complesse, piuttosto che concentrarsi sull’innovazione e sullo sviluppo del proprio business.

La mia proposta, come Consigliere Regionale, è quella di ridurre la burocrazia per le PMI attraverso una semplificazione delle procedure amministrative, eliminando quei passaggi ridondanti che rallentano inutilmente le pratiche. Serve un portale unico digitale dove gli imprenditori possano gestire in maniera semplice e veloce tutte le pratiche necessarie, con un’assistenza personalizzata per ciascuna fase del processo. Oggi la tecnologia ci permette di essere efficienti e veloci, eppure la Toscana sembra ancora legata a un sistema arcaico che non risponde più alle esigenze del nostro tempo.

Inoltre, è necessario potenziare i fondi regionali per le piccole imprese, con una distribuzione più equa e mirata, che non si limiti a grandi progetti o a settori specifici, ma che offra un supporto concreto a tutte le realtà produttive, indipendentemente dalle dimensioni. Le PMI toscane sono una risorsa preziosa, ma senza investimenti adeguati rischiamo di perdere l’essenza stessa del nostro tessuto economico. La competitività passa attraverso l’accesso a risorse economiche, e la Regione deve assumere un ruolo attivo nel facilitare questo processo.

Le imprese toscane, inoltre, hanno bisogno di formazione continua per affrontare le sfide del mercato globale. La digitalizzazione, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità non possono essere più considerati optional, ma necessità imprescindibili per chi vuole crescere e prosperare. È compito delle istituzioni fornire strumenti e percorsi formativi che preparino le PMI a questi cambiamenti, permettendo loro di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai mercati emergenti. Le nostre imprese non devono rimanere indietro: hanno le capacità e il talento per competere a livello mondiale, ma devono essere supportate da politiche che le mettano in grado di farlo.

Infine, dobbiamo creare una rete di supporto tra imprenditori e istituzioni, con tavoli di lavoro e confronti costanti, per ascoltare le esigenze reali di chi opera ogni giorno sul territorio. È inutile creare normative senza il coinvolgimento diretto degli imprenditori, che sono i primi a conoscere le difficoltà e le opportunità del mercato. La mia visione è quella di un sistema regionale che lavori a stretto contatto con le PMI, ascoltando le loro voci e fornendo soluzioni pratiche e immediate.

In conclusione, le piccole e medie imprese toscane meritano un sostegno concreto e non ulteriori complicazioni burocratiche. La Regione deve fare di più per promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo imprenditoriale, semplificando le procedure, incentivando l’innovazione e fornendo gli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro. Solo così potremo garantire la crescita e la competitività delle nostre imprese, preservando l’unicità e la qualità del made in Tuscany.