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Il futuro delle fiere e degli eventi a Firenze: Un settore da rilanciare dopo la crisi

Le fiere e gli eventi rappresentano una parte cruciale dell’economia fiorentina e toscana. Firenze, con il suo ricco patrimonio culturale e storico, è stata per anni un polo di attrazione per congressi, fiere internazionali, mostre e manifestazioni culturali. Tuttavia, gli ultimi anni, segnati dalla pandemia, hanno messo in ginocchio questo settore, che fatica ancora a riprendersi completamente. Il futuro delle fiere e degli eventi a Firenze richiede un ripensamento strategico che possa rilanciare questo settore, offrendo nuove opportunità sia agli operatori economici sia alla città stessa.

Prima di tutto, è necessario investire nell’innovazione tecnologica. Durante la pandemia, molti eventi si sono spostati online, utilizzando piattaforme digitali per mantenere viva la partecipazione. Anche se gli eventi fisici rimarranno centrali, è fondamentale che Firenze sviluppi una strategia per integrare il digitale in modo permanente. Eventi ibridi, che combinano la presenza fisica con la partecipazione online, possono ampliare notevolmente il pubblico e offrire nuove opportunità di business. Le fiere devono diventare luoghi dove le tecnologie avanzate, come la realtà aumentata o il live streaming, consentano ai partecipanti di interagire anche a distanza, migliorando l’esperienza complessiva.

Un altro elemento chiave è la sostenibilità. Le fiere e gli eventi hanno un impatto significativo sull’ambiente, soprattutto a causa del consumo energetico, dei rifiuti prodotti e della mobilità legata agli spostamenti dei partecipanti. Firenze deve diventare un modello di sostenibilità, sviluppando eventi a basso impatto ambientale, riducendo l’uso di plastica monouso, incentivando l’utilizzo di mezzi di trasporto ecologici e promuovendo l’energia rinnovabile per alimentare le manifestazioni. Un esempio potrebbe essere l’introduzione di certificazioni green per le fiere, che attestino l’impegno degli organizzatori nel rispettare standard di sostenibilità elevati.

Inoltre, per rilanciare il settore, è fondamentale rafforzare le sinergie tra pubblico e privato. La Regione Toscana, insieme alle amministrazioni locali e alle imprese, deve lavorare per creare un ecosistema collaborativo che permetta di attrarre eventi di portata internazionale, sostenendo allo stesso tempo le realtà locali. Questo significa facilitare l’accesso ai finanziamenti per gli operatori del settore, semplificare le procedure burocratiche e promuovere una politica di marketing che posizioni Firenze come una delle principali destinazioni per eventi culturali, scientifici e commerciali a livello globale.

Le piccole e medie imprese (PMI) devono essere parte integrante di questo rilancio. Le fiere offrono una vetrina fondamentale per promuovere i loro prodotti e servizi, ma spesso le PMI faticano a partecipare a causa dei costi elevati e della complessità organizzativa. È essenziale creare fiere tematiche e settoriali che siano accessibili anche alle piccole realtà, offrendo incentivi economici e spazi a costi ridotti. In questo modo, si potrà garantire una maggiore rappresentanza delle eccellenze locali e un coinvolgimento più ampio delle imprese toscane.

Infine, non possiamo dimenticare l’importanza del turismo congressuale, che rappresenta una risorsa preziosa per Firenze. Ogni anno, migliaia di persone partecipano a congressi e fiere in città, generando un impatto economico positivo su alberghi, ristoranti e servizi locali. Tuttavia, per mantenere alta l’attrattività di Firenze, è necessario ampliare l’offerta di strutture moderne e tecnologicamente avanzate, capaci di ospitare eventi di grandi dimensioni e di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente. Le nuove tecnologie devono essere integrate negli spazi congressuali, con infrastrutture che supportino connessioni internet veloci e stabili, sale multimediali e strumenti interattivi per la gestione degli eventi.

In conclusione, il settore delle fiere e degli eventi è una risorsa fondamentale per Firenze e per la Toscana, ma necessita di un rinnovamento profondo per poter competere a livello globale. Il mio impegno, come Consigliere Regionale, è quello di lavorare per rilanciare questo settore, promuovendo innovazione, sostenibilità e collaborazione tra istituzioni e privati, affinché Firenze possa continuare a essere un punto di riferimento per gli eventi internazionali, capace di attrarre visitatori e investimenti da tutto il mondo.