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Viabilità Fiorentina: Caos quotidiano, è ora di interventi strutturali

Chi vive a Firenze lo sa: muoversi per la città è spesso un’impresa. Il traffico caotico, le infrastrutture stradali inadeguate e i continui cantieri hanno trasformato quella che dovrebbe essere una città accogliente e vivibile in un labirinto di disagi. La questione della viabilità a Firenze non è solo un problema logistico, ma una questione di qualità della vita per residenti e visitatori, nonché un ostacolo allo sviluppo economico.

La tramvia, pur essendo una risorsa importante per la mobilità sostenibile, ha causato negli ultimi anni gravi disagi, soprattutto nelle fasi di costruzione. Quartieri come Lavagnini e Strozzi sono stati pesantemente penalizzati da anni di cantieri, restringimenti e deviazioni. È chiaro che Firenze deve continuare a puntare su un trasporto pubblico efficiente e sostenibile, ma la gestione dei lavori deve essere più organizzata e meno invasiva per la cittadinanza. La priorità deve essere data alla conclusione rapida dei cantieri, evitando di prolungare inutilmente i disagi per chi vive e lavora in queste zone.

Ma il problema della viabilità non si limita ai cantieri della tramvia. Molte strade della città non sono adatte a gestire l’enorme flusso di veicoli, soprattutto nelle ore di punta. Il centro storico, nonostante le ZTL, continua a essere congestionato, e le vie di accesso alla città soffrono di ingorghi quotidiani. Le strade secondarie, spesso trascurate, sono in pessime condizioni e rappresentano un pericolo per gli automobilisti e i ciclisti.

La mia proposta, come Consigliere Regionale, è quella di avviare un piano di interventi strutturali per migliorare la viabilità di Firenze, puntando su tre assi principali: la manutenzione delle strade, l’espansione dei percorsi ciclabili e una gestione più efficiente del traffico. Serve un piano di manutenzione straordinaria delle vie principali e secondarie, con interventi mirati per riparare le buche, migliorare l’illuminazione e garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.

Un’altra priorità è l’ampliamento della rete ciclabile, che al momento è discontinua e mal collegata. Firenze ha il potenziale per diventare una città bike-friendly, ma per farlo è necessario creare percorsi ciclabili sicuri e accessibili in tutta la città, non solo nelle aree turistiche. L’incentivazione della mobilità sostenibile non può prescindere dalla sicurezza: i ciclisti devono poter percorrere la città senza correre rischi per la propria incolumità.

La gestione del traffico richiede, inoltre, soluzioni tecnologiche moderne. Molte città europee hanno introdotto sistemi di monitoraggio intelligente del traffico che permettono di ridurre gli ingorghi e migliorare la fluidità della circolazione. Firenze dovrebbe fare lo stesso, utilizzando sensori e telecamere per regolare il traffico in tempo reale e ottimizzare i percorsi. Un’altra possibile soluzione è quella di incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi, come il car sharing e il bike sharing, rendendo questi servizi più accessibili e convenienti per i cittadini.

Tuttavia, non possiamo ignorare che parte del problema è legata alla pianificazione urbana. La crescita incontrollata di alcune aree periferiche, senza un adeguato sviluppo delle infrastrutture, ha aggravato il problema della viabilità. È necessario ripensare la distribuzione delle attività economiche e residenziali, incentivando la creazione di poli produttivi e commerciali al di fuori del centro storico, per ridurre il pendolarismo e la pressione sul cuore della città. Una città policentrica, dove i cittadini possano trovare servizi e lavoro vicino a casa, è una delle chiavi per risolvere il problema della congestione.

In conclusione, la viabilità di Firenze è una questione che richiede interventi urgenti e coordinati. Non possiamo più permettere che i cittadini passino ore imbottigliati nel traffico, con un impatto negativo non solo sulla qualità della vita, ma anche sull’ambiente e l’economia locale. Il mio impegno come Consigliere Regionale è quello di lavorare per una Firenze più moderna, vivibile e sostenibile, dove la mobilità non sia più un problema, ma una risorsa.